Le soluzioni smart combinate con un certificato «Area 2000 watt» rappresentano una grande opportunità per creare un quartiere efficiente sotto il profilo energetico e rispettoso del clima, con un ambiente attrattivo per gli abitanti e le aziende. I seguenti temi ed esempi mostrano come un’area può diventare più smart. Le soluzioni smart non sono indispensabili per ottenere il certificato, ma possono contribuire a soddisfare meglio i relativi criteri.
Esempi
Una serie di misure, basate non soltanto sulla tecnologia, contribuiscono a rendere smart aree e quartieri. Il portafoglio di misure «Aree 2000 watt smart» descrive complessivamente 15 settori per attività smart e presenta esempi concreti che fungono da ispirazione per soluzioni smart su scala di quartiere.
Sei di questi settori ed esempi sono illustrati di seguito:
- appartamenti tipo «cluster»: piccoli appartamenti privati e area comune con cucina e soggiorno;
- grande economia domestica: insieme di appartamenti con una cucina professionale (e un cuoco a disposizione) nonché locale dove consumare i pasti e soggiorno;
- camere per gli ospiti/stanze jolly: camere separate con locale servizi, senza cucina, affittate in aggiunta a un appartamento;
- loft condivisi: loft con solamente cucina e bagno, senza pareti, da strutturare a piacimento;
- sale riunioni esterne: affittabili secondo le esigenze a ore, mezze giornate o giornate intere;
- postazioni di lavoro flessibili: i collaboratori possono scegliere liberamente la postazione.
-
con elettrodomestici ottimizzati: 30–40%
-
con produzione di calore ulteriormente ottimizzata: 40–60%
-
con infrastruttura di carica per veicoli elettrici ulteriormente ottimizzata: 50–70%
-
con un accumulatore a batteria stazionario aggiuntivo: può superare il 70%.
Una distribuzione capillare delle merci all’interno dell’area, che sia il più efficiente ed ecologica possibile, assicura un’elevata qualità dei servizi e percorsi brevi. In questo modo, si evitano il traffico inutile, il rumore e le sostanze inquinanti.
Attualmente, le consegne di corriere, espresso e pacchi (CEP) rappresentano una quota non trascurabile del volume di traffico dovuto alla logistica di un’area. Queste consegne all’interno dell’area possono diventare più efficienti ed ecologiche, ottenendo allo stesso tempo un’elevata disponibilità dei servizi e maggiore comodità per i residenti e le aziende. La soluzione migliore in questo senso consiste nel coinvolgere il quartiere circostante, ad esempio con servizi di trasporto, ritiro e consegna (p. es. lettere e pacchi), micro-depositi e la distribuzione capillare tramite bici-cargo elettriche o tradizionali o rimorchi/carrelli o ancora la promozione di ordini collettivi. All’interno dell’area, i trasporti di pacchi possono essere effettuati e raggruppati in modo efficiente attraverso l’organizzazione di punti di ricezione e spedizione per i servizi di consegna a domicilio, come un servizio di portineria, una reception, cassette per pacchi e depositi intermedi refrigerati per gli alimenti. La disponibilità dei servizi e la comodità per i residenti dovrebbero essere elevate.
Quando chi vive e lavora nell’area si identifica in essa, la comunità ne esce rafforzata e gli individui prestano maggiore attenzione a ciò che li circonda. Questa è una buona base per sensibilizzare le persone verso uno stile di vita rispettoso dell’energia e del clima.
Un ambiente di vita e di lavoro stimolante e vivace con svariate interazioni tra residenti e lavoratori non nasce dal nulla, ma richiede offerte di supporto che contribuiscano a sviluppare il senso di comunità e l’identificazione con l’ambiente di vita e l’azienda. Le offerte di intrattenimento socio-culturale, le attività per il tempo libero, i luoghi d’incontro, i ristoranti e i punti d’incontro tematici come i repair café forniscono lo spazio necessario e promuovono il senso di appartenenza tra i residenti e i lavoratori, come pure l’inclusione delle persone svantaggiate sotto il profilo sanitario o sociale. Inoltre, attraverso offerte adeguate, si dovrebbero favorire gli scambi tra persone di classi sociali, lingue e livelli gerarchici diversi, in modo intergenerazionale. Tali momenti possono essere creati, per esempio, attraverso comunità di cucina, formazioni musicali o teatrali, tandem linguistici, proiezioni di film, venerdì informali, birre dopo il lavoro o ponti digitali tra nativi digitali e immigrati digitali.
Gli spazi condivisi sono sfruttati meglio e quindi risultano più efficienti. Appartamenti in comunità tipo «cluster», appartamenti condivisi, stanze per gli ospiti o postazioni di lavoro flessibili, per esempio, offrono un buon potenziale. L’offerta è coordinata attraverso le piattaforme di room sharing dell’area.
«Room sharing» è un termine generale che comprende:
A seconda della posizione e delle dimensioni dell’area, l’offerta può essere integrata con gli ostelli come forma speciale di room sharing. Una piattaforma di room sharing dell’area favorisce un utilizzo ragionato delle stanze (libere), fornendo informazioni sull’offerta (uffici, sale riunioni, stanze, appartamenti, ecc.) e sulla domanda (occupazione/posti liberi).
Le soluzioni smart possono ottimizzare il consumo energetico di un’area. In questo modo, per l’elettricità, il calore e la mobilità elettrica può essere utilizzata la quota massima possibile di energia prodotta in loco.
L’autoconsumo ottimizzato migliora l’efficienza economica dell’impianto fotovoltaico, riduce i costi energetici dell’area e contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Le misure di ottimizzazione dell’autoconsumo comprendono i settori dell’elettricità e del riscaldamento e sono realizzate ottimizzando il sistema energetico dell’edificio e la mobilità elettrica (integrata). Di solito sono attuate nell’ambito di una comunità di autoconsumo (CA) o di un raggruppamento ai fini dell’autoconsumo (RAC).
Il grado di autoconsumo indica la quota della produzione complessiva di elettricità solare che viene consumata simultaneamente a livello locale. È possibile fare una stima in questo senso con il calcolatore di autoconsumo. Il grado di autoconsumo dipende fortemente dall’utilizzo (residenziale, lavorativo, sanitario) e dai gruppi di apparecchi ottimizzati.
Nelle economie domestiche sono possibili i seguenti gradi di autoconsumo (valori indicativi):
(Valori in base a «Solarstrom Eigenverbrauch optimieren», SvizzeraEnergia, 2017, pag. 11).
Per contribuire allo sviluppo di nuovi sistemi tecnologici sostenibili per gli edifici, le aree possono rendere disponibili i loro dati in modo anonimo. La messa a disposizione e l’utilizzo aperto dei dati è una delle motivazioni principali del movimento smart city.
Negli Smart Site si utilizza un’impiantistica sofisticata: l’automazione degli edifici viene utilizzata per controllare il riscaldamento, la ventilazione, la climatizzazione, l’illuminazione e gli elettrodomestici e per registrare i relativi dati di consumo e altri dati (curva di temperatura, ecc.). Anche la produzione di elettricità fotovoltaica e l’ottimizzazione dell’autoconsumo sono controllate digitalmente e i dati vengono registrati. Ulteriori sensori possono completare questi dati: il contenuto di CO2 e l’umidità nelle stanze, i rilevatori di movimento che registrano i modelli di movimento e l’intensità d’uso, l’intensità della luce a seconda del meteo nel corso della giornata. Inoltre, vengono raccolti periodicamente i dati sulla mobilità. Questi dati sono interessanti per studi e modellizzazioni, per esempio per la ricerca, l’insegnamento, l’educazione e l’economia, così come lo sviluppo di nuove applicazioni e visualizzazioni (p. es. in occasione di eventi di sviluppo software a carattere collaborativo come gli hack days). Affinché i dati possano essere utilizzati dagli istituti di ricerca e da altri uffici interessati, devono essere leggibili, in un formato standard aperto e adeguatamente documentato. Inoltre, dovrebbero essere il più aggiornati possibile. I dati che sono stati resi anonimi per l’uso possono essere pubblicati su una piattaforma di dati. Per garantire la trasparenza nell’utilizzo dei dati e permettere al pubblico di controllarli, nello sviluppo di applicazioni e nella valutazione dei dati è preferibile scegliere un software libero e open source.
Grazie alle nuove tecnologie e alla creatività, vengono proposte offerte innovative. Queste possono contribuire ad aumentare la qualità della vita e del soggiorno e permettono ai residenti di avere uno stile di vita rispettoso delle risorse.
Le applicazioni e i gadget digitali possono offrire supporto e accrescere il comfort in molti ambiti della vita; tuttavia, il loro utilizzo registra anche resistenze e rifiuti. Non tutto ciò che è digitale, infatti, è utile e semplifica effettivamente la vita quotidiana. In questo ambito si parla, da un lato, di offerte consolidate di funzionalità e servizi digitali e, dall’altro, della possibilità di sviluppare e testare nuove applicazioni in un Living Lab.
Le misure basate sulla tecnologia possono influenzare positivamente la funzionalità degli spazi esterni: i sistemi di illuminazione intelligenti aumentano la sicurezza, i sistemi di guida facilitano l’orientamento, le stazioni di smaltimento intelligenti semplificano la gestione dei rifiuti e le cosiddette panchine intelligenti, e-lounge o ibench, forniscono vari servizi (stazioni di ricarica per smartphone, e-bike, tablet). Le panchine intelligenti offrono inoltre l’accesso a internet e sono efficienti dal punto di vista energetico grazie ai pannelli solari. I living lab, d’altra parte, sono spazi sperimentali dove sviluppatori, utenti e fornitori di servizi sviluppano e testano insieme i prototipi in un ambiente quotidiano.
L’agricoltura urbana come ambiente di produzione automatizzato e completamente controllato (serre sui tetti combinate con impianti fotovoltaici, sistemi di irrigazione automatizzati, giardini verticali, conversione di parcheggi sotterranei vuoti in destinazioni urbane o come sistemi alimentari urbani circolari) è la variante tecnologica dell’orticoltura urbana. Seppur con i corrispondenti rischi, è altamente innovativa, rappresenta una grande opportunità e si adatta al potenziale futuro di questo insieme di misure.
Individuare soluzioni smart adeguate
Con il tool Smart Site gli enti promotori delle aree possono valutare quanto sono smart la progettazione o l’esercizio del loro quartiere e individuare nuove idee per il futuro. Il tool sprona a considerare le misure smart in modo non isolato. Il valore aggiunto è maggiore se le soluzioni smart sono collegate fra loro, se l’ente promotore le integra in un piano complessivo di politica energetica e climatica e le combina con un certificato «Area 2000 watt».